Le allergie rappresentano un disturbo caratterizzato da sintomi irritanti e non poco fastidiosi. La congiuntivite allergica può essere cronica o acuta e colpire gli occhi di bambini e adulti. Si verifica quando delle sostanze allergiche entrano a contatto con l’organismo, ma non comporta gravi rischi per la salute. La congiuntivite allergica è molto contagiosa e per questo è necessario porre particolare attenzione alla trasmissione attraverso asciugamani e fazzoletti. Per curarla sono disponibili diversi rimedi, tra cui anche quelli naturali.
Si tratta di una infiammazione che si sviluppa a carico della congiuntiva, la membrana mucosa che ricopre la superficie anteriore del bulbo oculare e che protegge l’occhio dalle sostanze allergiche esterne, sia chimiche che naturali. Facilmente prevenibile attraverso alcune misure di carattere igienico-comportamentale. Esistono varie forme cliniche della congiuntivite allergica: tutte sviluppano un certo grado di infiammazione e tendono a ripresentarsi in forma più o meno accentuata a seconda delle stagioni. Ma quanto dura la congiuntivite allergica? In genere, dipende dal tipo di congiuntivite: quella acuta presenta sintomi più irruenti ma dura dalle 2 alle 3 settimane, mentre quella cronica persiste per più tempo ed in maniera ciclica. Vediamole nel dettaglio.
Congiuntivite allergica stagionale
Si tratta della forma più comune di congiuntivite allergica e rappresenta più del 50% delle congiuntiviti allergiche. È una congiuntivite stagionale ed i sintomi oculari, spesso associati a riniti allergiche, sono strettamente correlati con la presenza di allergeni quali pollini delle graminacee, parietaria e polline di piante arboree. I sintomi più importanti sono il prurito e la sensazione di bruciore, la lacrimazione, e nei casi più impegnativi si possono riscontrare sintomi corneali quali fotofobia e offuscamento. Può interessare i bambini, anche se il picco di incidenza riguarda i giovani adulti. La diagnosi è relativamente facile poiché compare in concomitanza con la rinite allergica.
Congiuntivite allergica perenne
La congiuntivite allergica perenne è considerata una variante della precedente, ma persiste per tutto l’anno ed è per lo più associata a rinite pluristagionale. Gli allergeni responsabili di questa congiuntivite sono principalmente gli acari della polvere, i peli di animali e le spore fungine presenti negli ambienti domestici o lavorativi. Nelle forme perenni la sintomatologia è meno pronunciata, ma è comunque caratterizzata da prurito, lieve iperemia congiuntivale, bruciore e sensazione di corpo estraneo.
Congiuntivite gigantopapillare
La congiuntivite giganto-papillare è una patologia caratterizzata da un’infiammazione della congiuntiva tarsale. È solitamente associata all’uso delle lenti a contatto ed in particolare a quelle morbide, ma si può manifestare anche in altri pazienti che presentano suture corneali e/o congiuntivali, cheratoprotesi, protesi oculari o innesti corneo-sclerali. Le cause e la patogenesi della congiuntivite gigantopapillare non sono ancora del tutto conosciute. La sintomatologia comprende prurito oculare, offuscamento del visus, intolleranza alle lenti e secchezza oculare. La terapia si basa essenzialmente sulla rimozione delle lenti o dell’eventuale causa meccanica e dell’impiego di farmaci antinfiammatori locali.
Congiuntivite allergica atopica
È un’infiammazione cronica che coinvolge la congiuntiva tarsale inferiore, ma se interessa la cornea può portare a
cecità. La congiuntivite allergica atopica è tipica dei giovani ragazzi tra i 16-19 anni. Molto spesso è associata, nella fascia di età 30-50 anni a complicanze quali blefarocongiuntiviti, cataratta, disordini corneali ed herpes simplex. La sintomatologia è caratterizzata da prurito, bruciore, fotofobia e sensazione di corpo estraneo; tali sintomi sono più severi rispetto alle congiuntiviti precedenti e sono presenti per tutto l’anno. La terapia si avvale dell’impiego di corticosteroidi topici e di ciclosporina per via oculare.
Sintomi più frequenti
Per congiuntivite allergica s’intende un’anomala ed eccessiva risposta del sistema immunitario nei confronti di sostanze solitamente ritenute innocue, gli allergeni. Verso queste, in occasione del primo contatto, l’organismo produce degli anticorpi specifici, detti IgE o reagine, che poi, in occasione dei contatti successivi, reagiscono con l’allergene, liberando dei mediatori chimici, prevalentemente l’istamina, e causando la sintomatologia allergica. A differenza della congiuntivite batterica, la forma allergica non si propaga a livello della cornea.
Tra i sintomi più comuni della congiuntivite allergica ci sono:
- Bruciore
- Arrossamento
- Lacrimazione
- Ispessimento della congiuntiva
- Orticaria
- Prurito oculare
- Sensazione di corpi estranei nell’occhio
- Starnuti
Possibili cause
Le cause principali della congiuntivite allergica sono esattamente le stesse che interessano anche la rinite allergica, cioè:
- acari della polvere
- pollini
- pelo di animali
- muffe
- erba
Inoltre, la congiuntivite allergica può essere causata da molteplici sostanze contenute in prodotti farmaceutici, di profumeria e cosmetica. Alcune volte può accadere che la reazione allergica avvenga nonostante non si verifichi un contatto vero e proprio dell’allergene con l’occhio, soprattutto nel caso di sostanze contenute nei cibi o per le punture di insetti. L’allergia oculare può anche avere carattere ereditario, con probabilità crescente di sviluppo se la patologia affligge entrambi i genitori.
Ma possono essere diverse le condizioni che causano l’arrossamento congiuntivale, e per questo confuse con delle forme di congiuntivite allergica. Tra le cause più comuni dell’alterazioni del film lacrimale, ci sono le blefariti, le congiuntiviti da chlamydia o, semplicemente, gli effetti tossici dei colliri utilizzati.
Terapia e cure
La prescrizione di un trattamento adeguato da parte dello specialista passa attraverso una corretta comprensione della sintomatologia manifestata dal paziente. È di fondamentale importanza nel trattamento della congiuntivite allergica l’individuazione della sostanza da evitare attraverso test cutanei o esami del sangue che permettano di comprendere la natura del problema e di isolare lo specifico allergene. Quindi, evitare il contatto è sicuramente la strategia più immediata ed efficace se si soffre di allergia, ma è anche possibile ricorrere a delle cure farmacologiche:
Colliri
Per contrastare la congiuntivite allergica viene comunemente usato l’antistaminico, il principio attivo dei colliri antiallergici in grado di coadiuvare la riduzione della reazione allergica. Tuttavia, i colliri, sopratutto quelli corticosteroidi, pur determinando una potente azione antinfiammatoria a livello oculare, non agiscono contro la causa d’origine. Anche i decongestionanti sono disponibili sotto forma di collirio, ed agiscono riducendo l’arrossamento degli occhi alleviandone il prurito.
Lacrime artificiali
L’impiego delle lacrime artificiali per la congiuntivite allergica aiutano a mantenere l’occhio perennemente idratato, determinando un sollievo temporaneo dalla sintomatologia, grazie all’allontanamento degli allergeni responsabili. Le lacrime artificiali sono acquistabili in farmacia senza obbligo di prescrizione medica e non mostrando effetti collaterali.
Immunoterapia
Il vaccino contro la congiuntivite allergica è una forma di trattamento detta immunoterapia, che viene eseguito attraverso delle iniezioni. La soluzione immunoterapica contiene una minuscola quantità delle sostanze in grado di scatenare le reazioni allergiche. Ciò allo scopo di sviluppare una sorta di immunità verso tali sostanze, rendendole quindi tollerabili per l’organismo.
Rimedi naturali
La congiuntivite allergica può essere curata attraverso i rimedi naturali, i quali possono dare un efficace sollievo ai sintomi più fastidiosi. Tra questi i principali sono:
Camomilla
Gli impacchi di camomilla sono uno dei più noti rimedi per la congiuntivite allergica, e gli occhi arrossati. Dopo aver preparato la camomilla, lasciarle raffreddare e strizzarle prima di applicarle sugli occhi per una decina di minuti.
Amamelide
L’amamelide è un valido rimedio naturale contro la congiuntivite, ma è più efficace in concomitanza con poche gocce di olio essenziale di camomilla, a cui va aggiunto un cucchiaio di tintura madre di amamelide, disponibile in erboristeria. Il composto deve essere mescolato a 30 millilitri di acqua di rose e lasciato riposare per 6/7 ore. Poi va filtrato attraverso una garza e applicato sugli occhi chiusi come un impacco.
Limone
Tra le numerose proprietà del limone, c’è anche quella del farmaco naturale, Infatti il limone può essere congiuntivite uno dei più potenti ed efficaci colliri per la congiuntivite allergica. Il dolore del succo negli occhi durerebbe solo pochi secondi, dando poi un effetto decongestionante. Per 2 o 3 volte al giorno va aggiunta 1 goccia per occhio, riuscendo così a risolvere il problema nel giro di un paio di giorni.
Malva
Come la camomilla, la malva è una pianta officinale dall’effetto calmante, adatta in caso di congiuntivite. In erboristeria è possibile acquistare della malva in bustine per la preparazione di un infuso. L’impacco potrà essere applicato sugli occhi chiusi con l’uso delle bustine usate per preparare il prodotto.
Acqua fredda
L’acqua fredda è il rimedio più immediato per la congiuntivite. Gli impacchi di acqua fredda vengono consigliati soprattutto per la congiuntivite virale, per dare sollievo a dolore e prurito.